Cosa Facciamo

Aree di intervento


  • Formazione
  • Interculturale
  • Educativa
  • Ambiente
  • Sportiva

CORSI DI FORMAZIONE

Nell'ottica dell'obiettivo generale della promozione di occasioni di sviluppo per le persone, si colloca la formazione professionale, da noi considerata come una possibilità di crescita che coinvolge più aspetti, dall'autostima, alle maggiori possibilità di inserimento lavorativo, soprattutto in un periodo come quello attuale caratterizzato da forte mobilità.

Made in Pizza

SCUOLA MADE IN PIZZA
corsi di formazione per pizzaioli

 

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Il programma didattico per pizzaioli prevede lezioni teoriche e pratiche sulle diverse tipologie di farina, sull'apertura, la farcitura e la cottura della pizza, lezioni sulle normative igienico-sanitarie, sulla scelta degli ingredienti, le loro caratteristiche, la cottura e la preparazione. I docenti sono tutti professionisti altamente qualificati. Il corso si conclude con un saggio finale durante il quale gli allievi si esibiscono con un prodotto originale davanti ad una giuria di esperti del settore che valuta la loro preparazione secondo i criteri del mondiale di pizza: gusto, cottura e presentazione. I nostri corsi di formazione per pizzaioli sono organizzati con il patrocinio di Provincia, Camera di Commercio e Comune di Venezia.

Struttura del corso

Il programma didattico, condotto da formatori professionisti, prevede lezioni sulle 4 fasi relative all'intero ciclo della lavorazione della pizza:

 L'IMPASTO: le diverse tipologie di farina e la tecnica di impasto (dosaggi, durata, porzionamento, ecc…).
L'APERTURA: nelle sue diverse varianti. Oltre alla pizza classica (rotonda), esistono altre possibilità per diversificare l'offerta: baguettes, calzoni o la pizza al taglio.

LA FARCITURA: nei suoi molteplici metodi e stili di abbinamento.

LA COTTURA: nei diversi tipi di forno.

Programma Attività

TEORIA:

cenni storici
merceologia
ingredienti (caratteristiche, scelta e preparazione)
tecniche di conservazione
norme igienico sanitarie
H.A.C.C.P.
presentazione
economia gestionale

PRATICA:

impasti (diretti, indiretti, integrale soia, preparazione, personalizzazione, correzione ed ottimizzazione)
farine (tipologie e caratteristiche)
lievitazione (dosaggi, tempi e temperature)
maturazione
porzionamento
apertura
farcitura (metodi, abbinamenti, stile)
velocizzazione
cottura (tipi di forni, tecniche e temperature)
derivati della panificazione (bruschette, calzoni, panini, piadine, crescioni, pizza al taglio)
decorazione

Il corso di formazione ha una durata di 50 ore: 10 dedicate alla formazione teorica e 40 dedicate al laboratorio pratico.

Al termine del programma didattico, lo staff dei docenti, dopo aver seguito gli allievi con un monitoraggio costante per tutto il percorso formativo, ne valuterà il grado di preparazione raggiunto.
La valutazione delle competenze avverrà sia dal punto di vista teorico che pratico. Oltre alla somministrazione di questionari e test di rendimento, infatti, gli allievi si esibiranno in un saggio finale con un prodotto originale da loro pensato e creato e una giuria di esperti del settore valuterà la loro preparazione secondo i criteri utilizzati ai mondiali per pizzaioli: gusto, cottura e presentazione.

Ad esame superato sarà rilasciato un attestato di profitto, documento che può essere utilizzato subito, per un'eventuale ricerca di lavoro.

Il corso include

 copertura assicurativa
 divisa completa
 dispense
 materie prime (dalle farine alle farciture)
 attrezzature
 attestato di profitto finale

 

CLICCA SULLE ICONE PER VEDERE IL VOLANTINO

Programma di Integrazione Sociale e Scolastica

Il Programma è promosso dal Comune di Padova, con il finanziamento della Regione Veneto, assessorato alle Politiche dei Flussi Migratori (L.R. 9/90 e Conferenza dei Sindaci dell'ULSS 16).
Il P.I.S.S. è diviso in sei aree di intervento con finalità specifiche, all'interno di un' ottica comune per l'integrazione sociale e scolastica. Tangram si occupa dal 2006 della promozione del dialogo tra le culture, coordinando un Tavolo di lavoro tra i Comuni della Conferenza dei Sindaci dell'ULSS 16 e le Associazioni di cittadini stranieri della provincia di Padova. Le associazioni di migranti della Provincia di Padova, la Consulta dei cittadini stranieri di Abano e Tangram, propongono eventi e iniziative, al fine di creare occasioni di contatto e conoscenza, fondati sullo scambio di pratiche culturali aggreganti. Tornei sportivi, laboratori, serate conviviali con cibo e musica dei diversi paesi, sono organizzati insieme ai Comuni della Provincia, con l'intento di sensibilizzare la cittadinanza al dialogo e alla conoscenza delle diverse culture. Nei Comuni si organizzano inoltre cineforum, in cui si proiettano film caratterizzati da regie e stili diversi fra loro, che provengono dai paesi d'origine dei migranti coinvolti e affrontano tematiche comuni e trasversali alle varie culture. Le associazioni delle varie comunità immigrate, inoltre, si fanno testimoni della loro tradizione, partecipando ai dibattiti sui film e confrontando la loro esperienza con la storia proiettata sullo schermo. Tangram, inoltre, si occupa del coordinamento e monitoraggio delle Associazioni di migranti, che intervengono all'interno degli Istituti Comprensivi dei Comuni proponendo laboratori e cineforum per bambini e ragazzi adolescenti.

Attività svolte da Tangram nelle annualità precedenti:

• 2006/2007: mappatura del territorio attraverso interviste ai responsabili dei 18 Comuni della Conferenza dei Sindaci in merito alla condizione dei migranti residenti in quei territori.
• 2007/2008: avvio del Tavolo Intercomunale e Interassociativo con l'obiettivo di organizzare eventi interculturali nei vari Comuni.
• 2008/2009: organizzazione e realizzazione di una Mostra Interculturale Itinerante nelle biblioteche di Noventa Padovana, Limena, Ponte San Nicolò, Selvazzano e Festa di primavera al Parco Etnografico di Rubano. Consolidamento del Tavolo Intercomunale e Interassociativo come strumento di dialogo.
• 2009/2010: allargamento della rete di associazioni di migranti da coinvolgere nel Programma e consolidamento del Tavolo Intercomunale e Interassociativo attraverso l'organizzazione di nuovi eventi come il cineforum. Promozione, facilitazione e monitoraggio dell'intervento delle comunità dei migrati nei Comuni.

Il Controstereotipo

Cosa ci evocano le parole straniero, clandestino, extracomunitario? Ognuno di questi vocaboli ha un significato specifico che serve per classificare una determinata categoria di persone. I significati attributi a questi concetti, però, spesso non corrispondono a quelli originari, con la conseguenza che, nel linguaggio comunemente utilizzato dalla maggior parte della gente e, spesso, dai grandi mezzi di comunicazione, se ne fa un uso inappropriato che conduce a facili pregiudizi verso determinate fasce della popolazione. Questo progetto lavora sulle etichette che comunemente attribuiamo al mondo che ci circonda: gli stereotipi. L'utilizzo di questi ultimi è un normale processo di semplificazione della realtà in cui siamo inseriti, che però, quando è basato su false credenze e attribuzioni affrettate e negative, rischia di far sedimentare giudizi e pregiudizi infondati su vaste categorie di persone. L'obiettivo che ci poniamo, è dunque l'accompagnamento di gruppi di adulti alla riflessione sulla fondatezza dei propri stereotipi e, dove necessario, la formulazione di un contro stereotipo. Utilizzando l'immagine, la fotografia, il lavoro in gruppo e la musica come potenti spinte per far emergere gli stereotipi sui migranti, è possibile mettere questi concetti in discussione, al fine di generare, quando necessario, un contro stereotipo più adatto al contesto. Il Progetto è promosso dall'Associazione di Volontariato Labor del patriarcato di Venezia, con il partenariato di Tangram, che si occupa della conduzione dei gruppi di lavoro.

Centri Ricreativi Estivi

Nel periodo estivo bambini e adolescenti si trovano con un sacco di tempo libero e spesso i genitori sono impegnati al lavoro. La nostra proposta è di offrire ai ragazzi che non si spostano per andare in vacanza, l'opportunità di vivere la loro estate in modi altrettanto divertenti, coinvolgenti e al tempo stesso "sani". Durante i nostri centri estivi i piccoli sono invitati a riflettere, per mezzo di divertenti attività ludiche in gruppo, sul contesto in cui vivono e sull'importanza del loro ruolo sociale. Le attività sono coordinate da personale qualificato e motivato a fare di ogni bambino un protagonista attivo alla scoperta della diversità che lo circonda. Questo diventa possibile attraverso il libero sfogo della propria fantasia e creatività, l'incoraggiamento al contatto con gli altri e il recupero del legame originario del bambino con la natura. I bambini sono divisi in gruppi per età, che hanno, ognuno, un tema diverso che aiuta ad integrare le attività, e a creare l' atmosfera giusta, capace di fare in modo che i bambini inizino ad apprezzare il mondo che li circonda, nella prospettiva del Bene Comune. Attraverso la riflessione sulla partecipazione e condivisione delle esperienze altrui, si evidenziano le differenze come un'opportunità e una risorsa e si sviluppano nuove percezioni e relazioni con sé, con gli altri e con l'ambiente, portando ogni bambino a pensare a se stesso come piccolo cittadino del mondo.

centri estivi 2011

Alternanza Scuola-Lavoro

E' opinione diffusa, il fatto che la teoria sia meglio appresa con l' ausilio della pratica, e che la pratica sia più accurata se c'è una solida teoria che la supporta. Il programma di Alternanza Scuola Lavoro, svolto nel Liceo Sociale della Comunicazione Maria Ausiliatrice, si propone di creare per gli studenti l'opportunità di svolgere un periodo di stage in aziende, enti pubblici, privato sociale, studi professionali e numerosi altri settori, abbinando l'esperienza pratica vissuta sul campo, alla teoria imparata in classe. I ragazzi sono sostenuti da personale qualificato che ha l'importante compito di affiancare lo studente durante l'intero percorso formativo e di coordinare le attività dello stage. La figura del tutor acquisisce un ruolo rilevante nelle diverse fasi del progetto: realizza i colloqui iniziali di orientamento, si occupa dell' individuazione e dell'inserimento degli studenti nelle strutture, e rappresenta un importante punto di riferimento e supporto durante il periodo del tirocinio stesso. L'opportunità che si offre ai ragazzi rappresenta un'esperienza importantissima per la maggior parte di loro, che dicono di capire, grazie a questo progetto, cosa "vogliono fare da grandi". Gli studenti vengono infatti orientati cercando di individuare e valorizzare i loro talenti, e garantendo la possibilità di svolgere lo stage nell'ambito che più rispecchia le loro attitudini e passioni. L'Alternanza Scuola-Lavoro è un' esperienza stimolante per l'apprendimento e la motivazione degli studenti, oltre ad aiutarli a fare il primo passo verso il mondo del lavoro.

Il Controstereotipo

"Gli stereotipi sono quelle attribuzioni che facciamo sulle persone, che ci aiutano a capire in maniera semplice e rapida il mondo in cui viviamo…" Forse questa definizione non è del tutto male, ma da bambini e adolescenti la teoria è meglio appresa e interiorizzata quando vissuta in prima persona sulla propria pelle, valorizzando la predisposizione al gioco dei bambini e la necessità di scambio tra pari, tipica degli adolescenti. L'intervento nelle classi elementari accompagna i bambini in un' atmosfera magica, in cui, attraverso la lettura delle fiabe, il gioco, la musica e il lavoro sulle immagini, i piccoli scoprono cosa vuol dire guardare il mondo attraverso il "buco della serratura" degli stereotipi. Con gli adolescenti, oltre alle immagini, le fotografie e la musica, si utilizzano video, cortometraggi e la discussione in gruppo come strumenti capaci di far emergere e poi intervenire sugli stereotipi nascosti di ognuno. Immigrato, straniero, clandestino, extracomunitario sono esempi di parole sul cui significato i ragazzi mostrano molta confusione, insieme a loro, quindi, si riflette sulle parole che essi usano e sentono, e sulle conseguenze che tutto ciò può avere nelle loro relazioni con gli altri. Lavorando in questo modo, bambini e adolescenti sono accompagnati a sviluppare un pensiero maggiormente critico e un atteggiamento curioso nei confronti del diverso, e imparano che non sempre "ciò che appare è ciò che è", e che spesso ciò che appare è solo una piccola, infinitesima parte di un mondo da scoprire... La creatività dei ragazzi viene stimolata e promossa al fine di formulare un contro stereotipo. Il Progetto è promosso dall'Associazione di Volontariato Labor del patriarcato di Venezia, con il partenariato di Tangram, che si occupa della conduzione dei gruppi di lavoro.

ENERGY MANAGER

Per un' associazione come la nostra, che si prefigge di promuovere tra la comunità il valore del Bene Comune, la sensibilizzazione al tema del consumo ragionato delle forme energetiche utilizzate nella vita di tutti i giorni, è un importante modo di contribuire alla diffusione di pratiche positive per l'ambiente e di conseguenza per tutti. Questo progetto, realizzato nel liceo Maria Ausiliatrice di Padova, sensibilizza e informa gli adolescenti sul consumo sostenibile di energia, con l'obiettivo principale di istituire la figura di un Energy Manager all'interno dell'istituto scolastico. Questo studente diventa responsabile, per l'anno scolastico in corso, di individuare le azioni, gli interventi e le procedure necessarie per promuovere l'uso quotidiano razionale dell'energia. Uno dei metodi più rilevanti usati durante questo lavoro è quello della ricerca-azione, attraverso cui si promuove la partecipazione attiva dei ragazzi nello sviluppo degli aspetti formativi ed educativi del progetto. L'iniziativa è in linea con il filone di progetti e temi che a livello internazionale si sono occupati di "sviluppo sostenibile", concetto sollevato dapprima dalla Commissione delle Nazioni Unite per l'Ambiente e lo Sviluppo (1987), e successivamente dall'Agenda 21, documento promosso dalla Conferenza mondiale sull'ambiente tenutasi a Rio nel 1992.

NON PERDERTI IN UN BICCHIERE D'ACQUA: FIDATI DEL RUBINETTO!

L'Italia è il primo paese al mondo per il consumo di acqua imbottigliata. Negli ultimi decenni gli italiani, spinti dall'incalzante tendenza dei messaggi dei mass media, sono stati portati a preferire l'acqua in bottiglia rispetto a quella del rubinetto, anche se non ci sono validi motivi per farlo. L'impatto ambientale di questi consumi, in termini di produzione di plastica, inquinamento ed esubero dei trasporti, e smaltimento rifiuti, fanno emergere chiaramente il bisogno di ridurre il consumo di acqua in bottiglia, approfittando della disponibilità e della qualità dell' acqua di rete. Per questo, Tangram si impegna a promuovere una cultura dell'acqua come Bene Comune e prezioso, proponendo interventi di formazione e sensibilizzazione nelle scuole, e l'eliminazione dei distributori di acqua imbottigliata.

SPORT E AUTOCONSAPEVOLEZZA

Questo tipo di intervento nasce dalla convinzione che sviluppare ed accrescere le proprie abilità e conoscenze corporee, possa agevolare anche un accrescimento di tipo emotivo e relazionale: stare bene insieme, vivere le conquiste ed i piccoli conflitti quotidiani in modo equilibrato e consapevole, e promuovere attività motorie, sono tutti aspetti da valorizzare soprattutto in un contesto statico, chiuso e ripetitivo come quello carcerario. Il progetto è infatti rivolto ai detenuti della sezione Alta Sicurezza della Casa di Reclusione "Due Palazzi" di Padova, in un'ottica di reinserimento sociale e abbattimento della recidiva, promuovendo risorse personali e creando occasioni di crescita individuale e collettiva. Le attività effettuate hanno l'obiettivo di avvicinare i partecipanti a svariate discipline, dalla pallavolo, allo yoga, allo shiatsu, lavorando su consapevolezza, introspezione e bisogno di relazioni interpersonali. Il progetto privilegia dunque una metodologia centrata sul lavoro di gruppo: la supervisione e la conduzione di focus group integrano i corsi e danno continuità e significato alle attività, attraverso la valutazione delle modalità relazionali dei gruppi, la promozione della partecipazione attiva e consapevole e la valorizzazione degli indici di cambiamento.

PROGETTO "SPORTIVAMENTE"

Iniziativa di carattere sportivo ed educativo organizzata all'interno della Casa Circondariale di Rovigo. L'obiettivo è quello di offrire ai detenuti occasioni di incontro e di reciproca conoscenza, promuovendo un miglioramento delle condizioni di salute. La nostra convinzione è infatti quella che il benessere psicologico e quello corporeo viaggino di pari passo, e che insieme possano fornire una buona base per una maggiore armonia relazionale, soprattutto in gruppi di persone che si trovano a convivere in un certo senso "forzate" dato lo stato di reclusione. Il progetto, attraverso corsi di yoga, pallavolo e shiatsu, vuole quindi diminuire la sedentarietà e favorire l'interiorizzazione ed il rispetto delle regole nell'ottica di un reinserimento sociale. In un contesto come quello carcerario, cerchiamo di costruire, attraverso lo sport, un clima di fiducia reciproca attraverso momenti aggregativi e un senso di appartenenza al gruppo.

PROGETTI FUTURI (TORNEI)

Muovendoci all'interno di una prospettiva psicologica che ha superato la scissione tra mente e corpo, è nostra intenzione continuare a lavorare utilizzando l'attività sportiva come veicolo di consapevolezza relazionale ed emotiva, soprattutto valorizzandone la capacità di offrire momenti di conoscenza e contatto fra le persone. Per questo stiamo progettando eventi e tornei sportivi (calcio, calcetto, pallavolo) che, oltre ad essere momenti aggregativi di svago e conoscenza reciproca, possano valorizzare il movimento e lo sport come scoperta e di sé attraverso la consapevolezza e il cambiamento del senso corporeo. Questo troverà spazio entro il contesto delle attività di contatto interculturale promosse da Tangram: saranno infatti organizzati tornei sportivi coinvolgendo le comunità di stranieri, creando in questo modo occasioni di aggregazione tese a migliorare le relazioni e ad abbattere i pregiudizi.